Le stufe a pellet rappresentano uno dei più innovativi e vantaggiosi sistemi per il riscaldamento domestico.
Sono pratiche e facili da usare dato che il loro funzionamento è completamente automatico e la gestione elettronica permette anche un controllo a distanza.
Ma, soprattutto, legna e pellet costano meno dei combustibili fossili, come metano e gasolio, e godono pure dei contributi statali, grazie al loro “impatto zero” sulla CO2 in atmosfera.
Ma quanto si risparmia concretamente riscaldando con una stufa a pellet invece che con una caldaia tradizionale?
La Legge di Stabilità ha confermato anche per il 2016 la detrazione del 50% su ristrutturazione edilizia e del 65% su riqualificazione energetica. Tutto invariato quindi anche per il prossimo anno? Vediamo cosa prevede la legge e le novità.
Stando alla bozza della Legge di Stabilità sono prorogati di un anno sia la detrazione del 50% valida anche per l’installazione degli impianti per l’autoproduzione energetica (fotovoltaico, sistemi d’accumulo, stufe, caminetti) sia la detrazione fiscale del 65% per interventi di riqualificazione energetica degli immobili. In alcuni casi caminetti e stufe possono rientrare in questa seconda categoria.